mercredi 18 février 2009

Lavoro

Sigmund Freud, Lettera a Karl Abraham ,
9 settembre 1913.
"In quella città incomparabilemente bella, non ho tardato a ritrovare la mia vivacità e il desiderio di lavorare, e durante tutte quelle ore libere, tra le visite di musei, di chiese e dei trasferi in campagna, ho finito un introduzione per il libro "Totem e tabou", un complemento alla mia intervenzione del congresso e lo schizzo di un collaudo sul Narcissismo, senza contare la correzzione del mio articolo per la rivista Scientia."
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Cosi lavora Freud senza tregua ... sebbene gusta l'aria del Sud e cammina in Roma vedendo il suo cuore e le sue rovine. Non c'eravano tante vetture all'epoca. Forse c'eravano molti carri nell'Antica città, poi delle carrette a cavali. Adesso, avrei il scelto tra il metro e la carretta, forse potrei ancora trovarla da qualche parte, poi rientrare a casa e per la mia consolazione lavorare in italiano o in francese fino a mezzanotte.

Eppure nello stesso tempo, al quarto congresso dell' IPA (International Psychoanalytical Association) del 1913, Freud sarà in roto con Carl Jung . Puodarsi che, il lavoro curando la ferita dell'amore deluso, non avessi altro modo di sopravivvenza.

We are the evil interview with Carl Jung - Alchemy and how to predict the future - death is not the end -

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