lundi 29 juin 2009

Resistenza

Quando avevamo potuto leggere cosi tanto e mischiare le note di tutti tra i libri , poi tra le voce ascoltate dappertutto, aviamo cercato a scrivere la nostra communicazione del congresso. Ma quel sforzo sta poco a poco crescendo durante dei giorni che ci ha fato angosciare terribilmente in fronto della data fermata per concludere. Vedevamo tutte teste straniere e cosi poco definite. A che parlare? Di che parlare nel caso clinico e quindi in un testo corto soltanto di qualche pagine. Pero c'è precisamente questo scelto tra tante foglie a scrivere che ci angosciavamo. Le linee passano davanti noi, poi fugino fino a cadere nel vuoto della camera dove si scrive. Soltanto due linee, poi ancora due, ed ancora due... C'è ne va cosi tanto dell'anima. Cosi abbastenza velocimente si disegna il conturno, il scheletro dell'uomo testo. Ma la carne non viene. Spesso se ne va di nascosto. Quindi si sviluppa un poco tra l'impressione nuova leggendo. Nell'oscurità della camera, la paura, la grande paura del passaggio ci invade come degli serpenti della Meduse. Al posto di quella quà, cerchiamo ancora troppo alla cieca, stando sempre vigile, svegliando.
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dimanche 28 juin 2009

Aurora

écoutez la chanson bien douce

C'era il tempo della pausa per sentire un'altra voce dal punto straniero e differente, senza parlare perchè soltanto gli occhi e gli orecchi possevano ricevere ed emettere, il pensiero stando gelata dal tremore dell'angoscia.
Abbiamo cercato il passaporto tutta una notte per finire di trovarlo scaduto da qualche anni, senza averlo veduto ? Senza dubbio un modo di non partire ? Il fiasco del desiderio o il movimento di rinculo prima la creazione ...
Abbiamo aspettato la notificazione di nascità da Parigi senza averlo pensato prima, perchè ? Poi ancora tanti giorni per rifare il passaporto. Sarebbe possibile che non accade prima la partenza ?
Finalmente è arrivato ieri per partire il mese prossimo, l'aurora puo crescere di nuovo.

lundi 15 juin 2009

Impossibile

Impossibile di vivere questo giorno che è stato troppo perturbato per me. Vento del nord o del sud , non lo so ! Ma quando si alza la violenza del temporale non si puo più andare in giro neanchè in mare, neanchè in montagna. E cosi come un scheletro buttato sulla spiaggia dal mare, sono stata stordita senza soffio, senza pensiero, senza vita. Ho mancato la partenza della barca ma anchè quello della corsa per raggiungere gli amici. Ed il lavoro a fare d'urgenza non è fato. La mia mano è paralizzata. Scrivere la communicazione per il congresso è spinguto sempre a più tardi, il tempo passa, l'angoscia si sviluppa, il fiasco è intravveduto. L'ore torna e di più la traduzione in inglese sarà ancora più difficile. La lingua mi da la nausea come prima a scuola quando dovevo studiarla. Perchè ? Sono stata bloccata degli anni contro quella, senza mai capire perchè ... un effetto speciale aveva ritornato quest'odio in amore ma all'improviso un'effetto nuovo mi ha fatto ritornare indietro. Cosi arriva la perdita di conoscenza. Cio che è stato buono diviene brutto sotto il rigiramento perverso. Ci sono dei giorni cosi quando il tempo gira all'orizonte senza ricordarsi come l'uovo della vita puo essere ucciso da quello che voleva mi volarlo, forse ?

dimanche 14 juin 2009

Assenza

"Après la séparation d’avec Juliette : l’Absence.
"J’ai reçu comme un choc la fragilité de la vie. J’expérimente à mon rythme l’absence qui ne sépare point mais qui lie.
J’entr’aperçois la puissance irrésistible de la vie…"
Roméo, 31 mai 2009.
http://romeojuliette.blog.lemonde.fr/


Come un gran Maestro si alza l'albero della coppia per quello che sogna della vita meravigliosa dove niente non si puo più accadere perchè ha creduto ritrovare la scena della coppia dei suoi genitori dove è nato. Ma la desillusione viene subito prenderlo come un taglio del tronco dell'albero. Stando ammalato dell'idealità si puo cadere nella melancolia, quasi in depressione quando la vita non si sviluppa come lo voleva. La malattia, la morte di Juliette ci è stata cosi dolorosa che sentiamo cio che l'altro puo vivere quando il ramo è tagliato ...
La poesia di quello che ha la fortuna di conoscere una coppia vivante, potrebbe ci dirlo?
Ma senza dubbio se l'uno o l'altro commincia a dubbiare c'è il posto per tutte le fantesie che assalino il geloso ... L'assenza dell'altro è vissuta come un'imbroglio, un'ingiustizia fino a fare esplodere la sua violenza contro lui o contro l'altro, e di più sopratutto sul passante, che sta vicino della coppia in sofferenza. Alcun'amicizia non è possibile in quel caso perchè sta troppo pericolosa per la coppia. Alcuna verità si dice per paura della reazione in fronto perchè l'altro sta ammalato dell'idealità e non acceta mai di perdere il suo oggeto d'amore che voglie totalmente controlare. Per avere incontrato quella violenza dopo avere tanto dato, sono partita. Adesso per me la violenza è inaccettabile. Eppure senza l'assenza non c'è di amore vero ! Senza l'alterità cioè il posto per la terza figure non si puo vivere con felicità. Senza avere sentito la dolore di perdere l'amore non ci puo amare.

vendredi 12 juin 2009

Trasparenza

Da qui si puo indovinare e sognare della foresta ogni mattina ogni sera. Vedere l'aurora allo spuntare del giorno e uscire. Camminare tra gli alberi e fiori dapertutto altorno. Non c'è di muro soltanto un velo tra noi, vero ?
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jeudi 11 juin 2009

Hopefully

Al commincio dell'estate in giugno ...

Ci sono tante piacere per tutti che non ti riccordi mai come tu potresti incontrarle.
Senza uno sforzo per uscire non saprai forse che bellezza ti aspetta fuori da casa.
Se la tua anima potesse aprirsi al vento, al sole, al canto del mare che conosco.
Vedi, senti, ascolti con me il suono dell'imbarcadero, del porto vicino da te.
C'è la canzone della speranza nostra.
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lundi 8 juin 2009

Invidio


Invidio di ballare, invidio di nuotare, invidio di giocare con te, solo un momento
Se tu sai che sera sarà, tu saprai come si vive da me.
Se tu sai che canto lo usignolo chiama, tu conoscerai la profonda foresta mia.

Se tu sai che giorno se ne vanno le rondine, tu vedrai la notte mia avvolgerti.

dimanche 7 juin 2009

Verdeggiante

La primavera sta tarda ed il nevaio stando ancora sul sentiere no possiamo salire sul monte fino al passo ...
Puodarsi che il nevaio passasi con pericolo nella salita.
C'è ancora tanta neve dapertutto dalle 2000 m ...
Soltanto qualche fiori escono da terra per il nostro sguardo meravigliato. Forget me not, dear at this moment of movement.
All'apertura della primavera, l'acqua scende vivace e con forza dal fatto stesso della ghisa del neve.
Hard heart to sing !
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