dimanche 4 janvier 2009

Neve e fuoco

La solitudine


Nel gran freddo dell'inverno alle meno quindici sotto zero, sono ricoperta d'una cappa di neve, come ci fosse stata una copertura dolce e bianca di calore spessa. Al dentro del corpo, c'è una calore più ardente ancora come un fuoco violente di cui il soffio spazza tutto quello di vicino ...
Quindi si esposa il corpo nella sua nudità e la sua fragilità, al punto di lasciarsi scivolare fino al l'esposizione finale alla valanga sempre possibile ...
Morire nella nebbia, sotto la nebbia, colla nebbia, non si vede partire ma ci potrebbe passare per pazzia ...
Invece, meno male ci sarebbe meglio di condividere del ritmo del soffio per me, per noi, per loro e sapere quanti canti sono ancora di attualità ...
Morire o cantare, come voglie, ma sono ambivalente oggi nel mio ritorno specifico. A causa della gente che non puo aspettare il tempo necessario ! Perchè ? Leo Ferrè - Col Tempo (1972) . Grazie. Vado in ibernazione.

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