jeudi 28 mai 2009

Infantile scena

Una bella giovane ragazza si lamenta di non prendere del piacere ...

Nella sua vita sessuale ha paura della violenza dell'uomo come se non poteva pensare altramente i rapporti con loro. Il ricordo di essere colla cugina, forse minacciata dal nonno quando era piccola, ossessionala perchè quello non stava sempre buono con lei. Il suo padre li sembra disturbato. Non ha di fratello. La sua idea sta bene che avrebbe subito un'agressione sessuale pero alcuno ricordo di questo ... niente ! Cosa pensare ? Credo che c'è niente. Una paura senza motivo ... Poi improvisamente mi dice "ah, si ... soltanto un piccolo gioco del dottore" . Lo sa quando i bambini di quattro, cinque anni guardano il loro corpo e tocanolo per il piacere di vederlo fremere. Quà al tempo, si vede con delle ragazzine altorno del solo ragazzino nudo, di cui sta osservando il sesso in posto del gran dottore ... quando la nonna apre subito la porta. Che peccato ! La ragazzina è tanto punita che piange a lungo ...

E la vergogna succede al piacere come alla curiosità di sapere, quella quà che sta cosi buona al sviluppo mentale. La posizione del parente è stata morale, diritta, senz'alternativa pero tutto il mentale è stato fissato all'étà infantile, colla paura di vedere rivenire la parole sferzante, il gesto brutale. Solo la lamentazione la guida e la protegge dall' altrove minacciando, sotto lo sgardo terribile del tempo che passa.

Hello nonne, non aprete la porta, non cercate a dare l'esempio a tutti, non sapete che moralizando potrete essere criminale ?

... Quando la paura potrà levarsi di torno da te, tu sarai aperto all'espressione d'amore erotico che svillupasi in te, nella tua creazione fuori da tutti.

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