Se la giornata è stata finita coll'apporto della psicanalisa allo studio del corpo, dobbiamo riunire gli esperienze da tanti anni per vedere come ci sono avanzati tanti progressi della Medicina Psychosomatique ...
Prima nel tempo di Freud, il primo autore che ne parla c'è Georg Groddeck (1866-1934). Poco dopo Sándor Ferenczi (1873-1933) se ne interessa bene. Ma dall' America i lavori della Scuola di Chicago, quelli di Franz Alexander (1891-1964) si sviluppano nell'Europa fino alla fine del XX° secolo ...
E poi ? Ci sarà la Scuola di Parigi dall'anno 1962 che appre un'orizzonte fondamentale alla conoscenza del funzionamente mentale dei pazienti a malatie organice. Dobbiamo un rispetto particolare a Pierre Marty (1918-1993), ma anchè a Michel Fain (1917-2007), Christian David e Michel de M'Uzan che sono molto importanti per pensare la malatia come risultando d'un processo incosciente che non puo arrivare alla coscienza perchè 
c'è una barriera del precosciente ed una repressione degli affetti ... tanta grande che non possono svilupparsi ne il sogno e ne i processi dell'associazione libera. Non c'è d'oggettalisazione possibile. Tanto che solo l'organo fisico diviene oggetto d'amore e d'odio al posto dell'oggetto umano come un oggetto che parla ...
c'è una barriera del precosciente ed una repressione degli affetti ... tanta grande che non possono svilupparsi ne il sogno e ne i processi dell'associazione libera. Non c'è d'oggettalisazione possibile. Tanto che solo l'organo fisico diviene oggetto d'amore e d'odio al posto dell'oggetto umano come un oggetto che parla ... Magari potrei parlarti ?
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