dimanche 4 mai 2008

Finzione

"Il mondo è partito, devo portarti" Paul Ceylan

Come ? Dove siamo ? Cosa facciamo ? Essere ancora vivente senza te ? Sei appena sparito. Siamo stati a Parigi ? a Ginevra ? a Roma ? Che venisse la sera e non sappiamo più che ore sono ne anchè quella città si sviluppa davanti a noi ... Cosi scrivere sarebbe un modo di parlarti, cosi puoi stare presente. Ma tutto quello che diciamo diventa una finzione, fiction. Il tempo stando stretto poi largo, veloce poi lento, vivace poi immobile...

"Questo 15 luglio entrerà in scena perchè uscirà dal passato" ...dice il testo di Helène Cixous, professore, scrittore, poetessa parlando alla conferenza di Ginevra stamattina. Dunque se possiamo racontare tutto che vogliamo senza limita senza selezione in associazione libera nella seduta psicanalitica, ci sarebbe sempre una finzione del passato-presente che embricasi l'uno nell'altro all'incontro dell'analiste, del quale che ascoltala. Faciandolo reagire quando si crede avere tutto capito. Se non c'è niente a capire tutto stando a vivere...

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