samedi 16 février 2008

Esilio

"C'è in uno certo momento il niente, quello che si chiama niente,
non aveva importanza per me che vengo a stabilirmi in questa città.
Stabilirmi non è la parola.
La stabilità era bene la mia ultima preoccupazione
Volevo che altorno a me tutto sia mobile, provvisorio:
Erà l'unico modo di salvaguardare un'altra stabilità, interiore
Che veramente saro stato nell'indisgrazia da definire".
Italo Calvino (1958), "La nube di smog".

Perchè si vedevano tanti a guidare gli uomini nei campi
Quando l'espulsione o l'esilio le facevano fuggere ?
Quindi tanti sono partiti senza nessuna sicurezze di tornare o rivedere i Suoi ?
Migrazione nel mondo del XX° secolo ma prima sopratutto migrazione
Dalla guerra, la più terribile, feroce, monstruosa che ha lasciato tanti Traccie.

Esilio di Freud dall'Austria per Parigi e l'Inghilterra (1938):

"Nostra novella casa è tutto al nordo della città
Dopo Regent's Park e al piede di Primerose Hill.
Dalla mia finestra non vedo che vegetazione
Che comincia per un piccolo seducente giardino con degli alberi.
C'è come a Grinzing, nella montagna..."

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