vendredi 8 février 2008

Bicicletta

Stai sempre al tuo posto, brava
Immobile, silenziosa, fedele
Sai portarmi sotto la pioggia
Quando la folla si spinge
A partire dalle porte battenti
Dei commerci, facendo irruzione
Come il toro nell'arena.

Mi sento protetta con te
Tra la circolazione, il rumore, il fumo
Sono allora senza limite
Spingeta avanti di più in più
Tre, quattro, cinque volte faccio
Il giro del duomo, poi
Scendo lungo al fiume.

Mi ricordo mia madre, in bicicletta
La vedo tra tutti a Parigi
All'inizio della guerra, aveva trent'anni
Il mio pensiero è più vivo improvisamente
Che la fotografia antica
Quella era una delle prime biciclette,
Appena uscita, adesso ci no sono tante.

Aucun commentaire: